Clamoroso autogol dell’opposizione alla prima “uscita” nel Consiglio Comunale.

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Clamoroso autogol dell’opposizione alla prima “uscita” nel Consiglio Comunale. 4.7 out of 5 based on 3 votes.

avvocatodi… Carmine Tranfa

Il 16 maggio 2023 Claudio Cataudo è stato proclamato Sindaco. Lo stesso, con decreto n. 6/2023, ha provveduto a nominare i componenti della Giunta Municipale, immediatamente operativi. Nel contempo ha conferito deleghe specifiche ad alcuni Consiglieri Comunali.

In particolare a Stefania Pepicelli lavori pubblici, legalità, contenzioso,ecc., a Saverio PorcaroCentri Storici, ecc., a Lorenzo Catiello politiche giovanili e sport ed Emilio Imbriani, residente alla frazione San Giovanni, piano nazionale di ripresa e resilienza, cultura e cooperative di comunità. Ai Consiglieri Comunali non è vietata la partecipazione alla Giunta. Tant’è che Clemente Mastella, quando ha esercitato la funzione di Sindaco di Ceppaloni, già nell’anno di grazia 2003, lo consentiva (criterio democratico di inclusione collettiva).

 

Il Consigliere, eletto dal popolo sovrano, se dotato di personalità e di preparazione tecnica e giuridica, viene ascoltato e difficilmente gli Assessori possono prescindere dalle sue proposte, supportate da un’autorevole delega specifica nelle materie di propria competenza (in caso contrario, a cosa servono gli incarichi previsti anche dallo STATUTO?). L’articolo 46 comma 2 del decreto legislativo n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali) recita: “nel rispetto del principio di pari opportunità tra donne ed uomini, garantendo la presenza, di entrambi i sessi, il Sindaconomina i componenti della Giunta, tra cui un Vicesindaco e ne dà comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva all’elezione”. Le deleghe ai Consiglieri vengono conferite ai sensi dell’art. 38 dello Statuto Comunale. Trattasi, com’è evidente, di una semplice “presa d’atto”, da parte dell’Organo Municipale, senza alcuna possibilità di discussione o interventi di consiglieri.

Ebbene, nel comunicato stampa diramato dalla lista perdente “Uniti per Ceppaloni” capeggiata da Ettore De Blasio, si legge: “nella seduta Consiliare del 28 maggio 2023,la Consigliera di minoranza Emanuela Barone ha chiesto a Claudio Cataudo le motivazioni per le quali la frazione San Giovanni, per la prima volta, è stata esclusa dalla Giunta. Il primo cittadino ha esclamato: “non ho l’obbligo di rispondere, ho semplicemente esercitato un diritto che la Legge mi consente, in quanto maggioranza”. A questo punto la Consigliera Barone, in modo incomprensibile, ha urlato: “Sindaco, questa è una dittatura”. L’informativa di “Uniti per Ceppaloni”, prosegue: “il primo cittadino si comporta da ducetto di quartiere. Trattasi di arroganza, presunzione. Se continua su questa strada saremo costretti a rivolgerci ad altre Autorità per veder affermati i sani principi della democrazia”. 

Per queste ragioni, ossia per presunto mancato rispetto delle regole, i Consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’Aula Consiliare. Questo è il testo diffuso sui giornali. A questo punto, una doverosa considerazione: le altre Autorità cosa dovrebbero fare se non invitare i Consiglieri di minoranza (De Blasio, Barone, Mazzone e Tranfa) a rileggere il citato articolo 46 commi 2 e 3 del d.lgs n. 267/2000 (Testo Unico Enti Locali).? D’altra parte, la frazione San Giovanni, pur essendo rappresentata, nella scorsa Legislatura, dall’ex Sindaco De Blasio e da un’Assessora, è diventata il fanalino di coda del Comune. La stessa ex Assessora Barone, pur avendo ricevuto la delega per i Centri Storici, non risulta che abbia prodotto alcunché in questo importante settore. Questo risultato malgrado i suggerimenti delle Consulte che hanno depositato agli atti del Comune il Regolamento per la rinascita del Borgo e la destinazione d’uso del Castello nonché il voluminoso studio dell’Università del sannio! Se quegli scritti non le erano graditi aveva l’obbligo di redigerne altri, di propria iniziativa e di produrre, di conseguenza, dei risultati riscontrabili agli atti. 

Una sceneggiata incredibile, MAI verificatasi nella storia comunale, all’atto solenne del giuramento del Sindaco e dell’insediamento di una nuova Amministrazione. Un “colpo di teatro” in netta contrapposizione rispetto all’entusiasmo manifestato dalla cittadinanza nonché dalla presenza di tutti i Consiglieri della maggioranza (evidentemente non c’è stato alcun contrasto sulla scelta della Giunta).

E’ del tutto palese che l’opposizione non si rassegna ad accettare il risultato democratico del voto che ha visto vincere la coalizione di centro-destra più la sinistra. Nel caso di specie non risulta alcun attacco alla DEMOCRAZIA, ma un dovuto rispetto della legge. Un calciatore viene osannato dal pubblico per le “magie” che è in grado di produrre nel gioco, non certamente per il ruolo che gli viene assegnato sul campo dall’allenatore. 

Mi auguro, nell’interesse della Comunità che, “passati i bollori post elettorali”, a breve, si instauri un rapporto di feconda collaborazione tra le parti in modo che il Comune di Ceppaloni possa diventare uno dei Borghi più belli e frequentati d’Italia.

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