La festa dell’Addolorata con… il grano e i fagioli
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- Creato Martedì, 09 Maggio 2023 12:12
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Ho avuto il piacere di conoscere Don Laureato Maio, parroco di Ceppaloni (1951 -1961), da quando frequentavo l’Azione Cattolica negli anni Cinquanta, poi a scuola, entrambi docenti nello stesso Istituto, e, infine, per tutto il tempo del pensionamento che visse, negli ultimi anni, al suo paese natio: Castelvenere.
Spesso mi recavo con mia moglie a trovarlo ed era sempre una gioia ricordare quel tempo fatto di entusiasmo, passione, emozione, che furono determinanti nelle scelte che tanti adolescenti e giovani operarono in quel decennio… laurino.

25 aprile ’1945
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- Creato Martedì, 25 Aprile 2023 09:57
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Il senatore fascista Giorgio Pisano nell’incontrare Vittorio Foa, senatore di sinistra, gli disse: ci siamo combattuti da fronti contrapposti, ognuno con onore, possiamo darci la mano.
Foa gli rispose: E’ vero, abbiamo vinto noi e tu sei potuto diventare senatore, avessi vinto tu io sarei ancora in carcere. Ci rifletta. Ci rifletta un istante.
Ecco, in breve, la differenza tra fascismo e antifascismo: galera o liberta - morire o vivere. Credo che basti ciò per ricordare perché il 25 aprile è per l’Italia tutta l’inizio di un nuovo tempo.

Il Drago Rosso - Heinrich Himmler a S. Giorgio del Sannio
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- Creato Martedì, 11 Aprile 2023 08:50
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Era il 1938 quando Heinrich Himmler, numero due della Germania Nazista, si recò a S. Giorgio del Sannio, dove fu ospite di Arturo Bocchini che era il capo della polizia italiana. Una strana amicizia, come qualcuno l’ha definita, perché non vi erano personalità … “più diverse tra loro, come quelle dei due capi della polizia italiana e tedescaâ€.
Il Drago Rosso[1] è una interessante e meritevole pubblicazione dei fratelli Vergineo, Giancarlo, docente di Materie letterarie e Latino, e Pierluigi , medico, pubblicista, criminologo, che, nel riprendere un saggio scritto dal padre, Gianni, come introduzione per un lavoro di Pietro Zerella del 2002 dal titolo Arturo Bocchini e il mito della sicurezza (1926 – 1940), hanno messo a confronto le concezioni diverse che erano alla base dell’ agire politico di Bocchini e Himmer, e le radici lontane del nazismo che affondano nel mondo del mito e del simbolo con l’elaborazione di … una liturgia che avrebbe permesso al popolo di partecipare.

Tempo di elezioni – Tempo di candidature
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- Creato Giovedì, 23 Marzo 2023 07:45
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Davvero tutti sono in grado di amministrare una comunità ? Di occuparsi e preoccuparsi di cittadini che, col proprio voto, si affidano e si fidano di un corpo politico che chiede di poterli rappresentare?
L’arte del governo della cosa pubblica presuppone impegno, coraggio di decidere, senso di responsabilità , disponibilità all’ascolto, un bagaglio di conoscenze specifiche, e, soprattutto, un’idea di quello che si vuole fare: un progetto concreto con obiettivi strategici chiari e il percorso per realizzarli: un disegno di ampio respiro che miri al conseguimento del bene comune. Che è il fine, poi, di ogni buona Amministrazione.
D’altra parte, già Max Weber, uno dei padri della sociologia moderna, in uno scritto del 1919 â€Politica come professione†scriveva che … si può dire che sono tre le qualità decisive per un politico: passione, senso di responsabilità e lungimiranza. Passione nel senso di votarsi a qualche cosa, di un impegno appassionato verso una causa … la passione non trasforma una persona in un politico se, come servizio a una causa, non fa della responsabilità la stella che indica la rotta del suo agire. E per tale fine ha bisogno della lungimiranza.

Sanremo e... altro
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- Creato Mercoledì, 22 Febbraio 2023 10:09
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Erano anni che non guardavo più le serate del Festival di S. Remo. Quest’anno, forse, per l’enorme battage pubblicitario, un po’ per la curiosità di ascoltare i giovani cantanti e capire cosa avrebbero proposto nei loro testi per un tempo triste e tristo come quello attuale, ho fatto la scelta di sintonizzarmi sul primo canale della TV con animo sereno e senza pregiudizi per i brani presentati dai giovani partecipanti. E, in verità , devo dire che è stato un festival che ha saputo contemperare il vecchio col nuovo creando un mix davvero godibile, al di là delle polemiche che non mancano mai e che rappresentano un po’ il sale per una kermesse di respiro nazionale. E non tanto per quelle relative alle canzoni o ai cantanti che sanno di dejà vu: Rosa Chemical, un sosia pallido di Renato Zero?… Fedez, Blanco che potevano evitarsi qualche forte intemperanza, per il resto … nihil novi sub sole.
